Le modalità di valutazione sono quelle condivise dall’Istituto Comprensivo.
La Legge 41 del 6 giugno 2020 prevede che la valutazione degli apprendimenti alla scuola primaria sia espressa attraverso giudizi descrittivi, predisposti dall’Istituto secondo le indicazioni fornite dal MIUR nell’Ordinanza Ministeriale n°172 del 4 dicembre 2020 e nelle linee guida allegate.
L’adozione del nuovo documento di valutazione ha l’obiettivo di rendere la comunicazione della valutazione più trasparente e più aderente ai processi messi in atto dalla progettazione e dalla pratica didattica degli insegnanti. Gli insegnanti di ciascuna disciplina condividono con le famiglie gli obiettivi selezionati per il periodo di riferimento, indicando per ciascuno il livello di competenza raggiunto dall’alunno.
A partire dal documento di valutazione finale di giugno 2021 ad obiettivi e livelli si aggiungerà per ciascuna disciplina una sezione di giudizio descrittivo nel quale verrà riportato un profilo più articolato, individualizzato e contestualizzato, del percorso di apprendimento dell’alunno.
Le rubriche valutative suddivise per disciplina e la descrizione dei livelli adottate dal Collegio Docenti nella seduta dell’ 1 dicembre 2022 sono disponibili in questa pagina.
La valutazione del comportamento verifica la capacità dell’alunno di rispettare le regole della vita sociale e scolastica, e con essa la consapevolezza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile. È una valutazione che riveste un importante ruolo formativo. Ha infatti la finalità di promuovere questa consapevolezza, incoraggiando gli alunni a migliorare i propri comportamenti: l’obiettivo è costruire in ciascuno un corretto esercizio di diritti e doveri, nel rispetto dei diritti e della libertà degli altri. La stesura del giudizio di comportamento viene concordata dagli insegnanti di classe in sede di scrutinio.
La valutazione scaturisce da un’attenta analisi del comportamento dell’alunno nella sua permanenza a scuola (lezioni, intervallo, ingresso e uscita dall’edificio…) e nelle attività educative organizzate fuori sede (uscite didattiche, visite a realtà del territorio…). Nel voto di comportamento concorre anche l’atteggiamento nei confronti delle richieste scolastiche come il puntuale svolgimento dei compiti per casa, la precisione nel portare il materiale scolastico e via dicendo.
Nella valutazione, i team dei docenti considera eventuali disagi o specifici malesseri dello studente; tiene inoltre conto dei progressi e dei miglioramenti realizzati dall’alunno nel corso dell’anno.
La valutazione di religione e delle attività alternative è espressa attraverso la formulazione di un giudizio (vedi tabella di riferimento), come da D.Lgs. n° 62/17 sulla “Valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di stato” a norma dell’art. 1 commi 180 e 181 lettera i) della legge n° 107/15.
La comunicazione della valutazione avviene in due momenti: 1° e 2° quadrimestre. Sono previste inoltre informazioni interquadrimestrali attraverso i colloqui individuali.
Alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.)
- Per gli alunni con disabilità certificate (L.104/92), ai sensi del DPR n.122/2009 la valutazione, nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni normative in vigore, è riferita a quanto delineato nel PEI (Piano Educativo Individualizzato), elaborato in équipe, in riferimento alla diagnosi funzionale. La valutazione è strettamente correlata al percorso individuale e deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno.
- Per gli alunni che rientrano nell’area dei Bisogni Educativi Speciali, si seguiranno percorsi in accordo con la normativa in vigore (Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, la C.M. 8/2013 e la Nota 22/11/2013) che fornisce indicazioni sull’inclusione degli studenti che presentano difficoltà di apprendimento dovute a svantaggio personale, familiare, socio – ambientale, linguistico e culturale, anche per periodi temporanei. A questa tipologia di alunni la Direttiva estende i benefici della L.170/2010, cioè le misure dispensative e gli strumenti compensativi previsti per gli alunni con DSA, oltre alla possibilità dell’eventuale redazione di un PDP. L’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali viene deliberata dal team La valutazione terrà conto delle situazioni individuali e sarà correlata al percorso personalizzato.
- Per gli alunni con difficoltà ascrivibili all’area dei DSA (legge n.170 del 2010 – Disturbi Specifici di Apprendimento: dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) nello svolgimento dell’attività didattica vengono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei, previsti dal PDP. La relativa valutazione è effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni (vedi D.Lgs. n. 62/2017).
Griglia per la stesura del giudizio globale intermedio e finale |
GRIGLIA DESCRITTORI COMPORTAMENTO PRIMARIA |
INDICATORI PER LA STESURA DEL GIUDIZIO |
Consegne Matrice dimensioni |
RUBRICHE VALUTATIVE 2022
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